Il decennio più drammatico del dopoguerra visto attraverso le opere di registi e cantautori. Un' epoca straordinariamente prolifica dal punto di vista creativo ma molto turbolenta nei momenti di aggregazione. I palchi incendiati, gli artisti aggrediti. Le pericolose allusioni di Rino Gaetano. Le mutazioni della commedia all'italiana. De André schedato dai servizi segreti.
Un decennio irripetibile raccontato anche attraverso filmati di repertorio.
Ritroveremo i principali protagonisti, da Gian Maria Volontè a Lucio Dalla, da Francesco De Gregori a Elio Petri.
di e con FABIO MEDDA
Ogni notte, la mente di Raffaella si popola di pensieri e ricordi che le impediscono di trovare pace. Questo spettacolo è un'immersione profonda nel mondo interiore di una bambina, tra suoni, immagini e ricordi che si affollano come un labirinto senza via d'uscita. Accompagnata dalla voce di Sofia Quagliano, che diventa un vero strumento emozionale, e dalle musiche di Nicola Agus, il pubblico sarà guidato in un viaggio nel buio, alla scoperta dei pensieri disturbanti di Raffaella. Lo spettacolo affronta con delicatezza e senza moralismi il tema della DSL, offrendo uno specchio in cui riconoscere l’isolamento e il desiderio di fuga di chi si sente respinto dal mondo. Un’esperienza intensa, capace di travolgere e coinvolgere lo spettatore con un'esplosione di emozioni.
drammaturgia di GIANLUCA MEDAS
Di e con Fabio Medda, con la partecipazione straordinaria di Dandy Massa. Una narrazione sull'irripetibile parabola umana e artistica del geniale musicista e poeta bolognese, con una particolare ricostruzione del suo legame con la Sardegna e dei numerosi viaggi nell'isola nell'arco di 50 anni. Aneddoti e ricordi rievocati con l'ausilio di materiale inedito e documenti poco conosciuti.
di e con FABIO MEDDA e DANDY MASSA
Un dialogo musicale che attraversa oceani e generazioni: Dalla Sardegna all’Argentina è un viaggio tra le culture, che unisce paesi lontani grazie alla potenza della musica.
Un programma che spazia dal barocco alla musica tradizionale sarda, dal tango a Morricone, dimostrando che la musica non ha confini.
voce narrante FABIO MEDDA
flauto ANDREA BELEN FERNANDEZ
violoncello ANGELO NAPPI
Uno spettacolo teatrale unico che mette in scena il dibattito sulla transizione energetica attraverso un processo simbolico, ma realistico. Ideato e diretto da Gianluca Medas, lo spettacolo esplora l'impatto delle energie rinnovabili su paesaggi, biodiversità e comunità locali. Protagonisti della scena sono la Sardegna e la Costituzione Italiana, personificate per rappresentare la memoria storica e le ferite del territorio, accanto alla voce della comunità locale e delle multinazionali dell’energia. Questo evento coinvolgente invita il pubblico a riflettere su un equilibrio complesso tra progresso e conservazione, stimolando domande profonde sulla sostenibilità e le decisioni che modellano il nostro futuro.
giudice GIAMPAOLO MANCA
multinazionale ANDREA ZUCCA
pubblico ministero RICCARDO SCHIRO’
difesa EMANUELE PISANO
autonomia CARLA MASSA
cittadino GIANCARLO BALLISAI
presidente della giuria LUIGI PINTORI
giurati ELISABETTA MANELLA. CARLO PORCELLA, VENANZIO MELIS, SIMONETTA PIRAS
narratore DANDY MASSA
alla chitarra MAURO MIBELLI
direzione di GIANLUCA MEDAS
Un parallelo tra le vicende di due protagonisti del giornalismo e della musica, Mino Pecorelli e Rino Gaetano, apparentemente lontanissimi, che hanno attraversato gli anni di piombo con coraggio e sfrontatezza, al limite dell'incoscienza. Due cani sciolti, due menti acute, libere, due voci scomode, che dalle colonne di una rivista e dai palcoscenici di tutta Italia hanno denunciato, a volte con sarcasmo a volte con irriverente leggerezza, gli inconfessabili segreti dei poteri occulti che inquinavano l'Italia della loro epoca.
Di e con FABIO MEDDA e GIANLUCA MEDAS
musiche di NICOLA AGUS e MAURO SOLLAI
Uno spettacolo di narrazione che intreccia elementi storici e spirituali, raccontando la fuga della Sacra Famiglia dopo la nascita di Gesù, minacciato dai soldati di Erode. La storia prende una svolta drammatica quando Maria scompare misteriosamente nel deserto durante il viaggio verso l'Egitto. Accompagnata da Ismaele, Isacco e Abramo, la trama si sviluppa in un'avventura senza tempo, riflettendo sui conflitti del Medio Oriente contemporaneo e sull'importanza della solidarietà umana. Con le musiche dal vivo di Mauro Mibelli e le illustrazioni di Fabio Coronas, questo spettacolo offre una rappresentazione multisensoriale della Natività con una prospettiva moderna e toccante.
Di e con GIANLUCA MEDAS
musiche di MAURO MIBELLI
disegni dal vivo di FABIO CORONAS
In questo spettacolo verrà raccontata la storia poco conosciuta di Arteban, il magio che non raggiunse mai la grotta di Betlemme. Nato dalla penna di Henry van Dyke, questo personaggio affronta un lungo viaggio alla ricerca del re dei re, portando con sé tre preziosi doni. Tuttavia, lungo il cammino, Arteban perde tutti i suoi tesori aiutando i bisognosi che incontra. Alla fine del suo percorso, comprende una profonda verità: ogni persona affamata, sofferente o abbandonata che ha aiutato rappresentava un incontro con il re che cercava. Questo spettacolo emozionante, ricco di simboli e di riflessioni, invita a guardare oltre le apparenze e a scoprire il vero significato dell’umanità e della solidarietà. Una narrazione potente che ci spinge a scegliere da che parte stare, senza ambiguità o finzioni.
di e con GIANLUCA MEDAS
musiche di NICOLA AGUS
In un locale sospeso nel tempo, si intrecciano le storie di un poeta introverso e creativo, di un giovane gestore musicista e idealista, e di tre avventori completamente diversi tra loro, ma capaci di trovare un equilibrio perfetto. Il ritmo rock degli anni '70 scandisce le vicende, evocando un mondo che sembra essersi fermato in un passato immutabile. I personaggi, con il loro comportamento e linguaggio, riflettono su una realtà che appare statica, sia a livello personale che sociale, ma dietro questa apparente immobilità si cela la tensione tra accettazione e ribellione al cambiamento. Uno spettacolo che esplora l'equilibrio precario tra sogno e disillusione, tra nostalgia e la possibilità di trasformazione.
Con CRISTINA PILLOLA, GIUSY FOGU, MASSIMO PUTZU, FABRIZIO CARTA, MATTEO GUIDARINI
sceneggiatura di FABRIZIO CARTA
regia di GIULIO LANDIS